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Incidente mortale a Loano, Maestripieri (Cisl Liguria) e Tafaria (Filca Liguria): «Il lavoratore che ha perso la vita oggi, un operaio di 44 anni, era un nostro iscritto. Ci costituiamo parte civile»

Luca maestripieri«Un’altra vita spezzata sul lavoro, a pochi giorni dalla tragedia di Castel Vittorio. Oggi a Loano un edile di 44 anni, nostro iscritto alla Filca Cisl, è morto precipitando da un ponteggio. A lui, alla sua famiglia e ai colleghi va tutta la nostra vicinanza. Ma il tempo delle parole è finito: la Cisl è pronta a costituirsi parte civile perché questa strage quotidiana deve finire».

A dichiararlo sono Luca Maestripieri, segretario generale Cisl Liguria, e Andrea Tafaria, segretario generale Filca Cisl Liguria, che sottolineano come sia «inaccettabile limitarsi, ogni volta, a riunioni e proclami all’indomani dell’ennesima tragedia. Non servono più rituali e lacrime di coccodrillo: serve una vera “terapia d’urto”».

Andrea tafaria 2La Cisl ribadisce con forza che la sicurezza deve diventare una priorità nazionale, «un investimento e non un costo», con più controlli, più ispettori, più medici del lavoro, più prevenzione e formazione anche nelle scuole. Fondamentale anche ridurre la precarietà e responsabilizzare maggiormente imprese e istituzioni.

«È del tutto evidente che non si sta facendo abbastanza – denunciano Maestripieri e Tafaria – nonostante i nostri continui appelli e sensibilizzazione sull’opinione pubblica a riguardo di questo importante tema. Oggi paghiamo l’ennesimo prezzo con un’altra vita spezzata e non siamo assolutamente disponibili ad accettarlo. Per questo, come Cisl e Filca, siamo pronti ad andare fino in fondo in tutte le sedi opportune, anche giudiziarie. Non resteremo spettatori inascoltati: la sicurezza sul lavoro deve diventare la vera emergenza nazionale».