Tra qualche mese festeggeremo un compleanno surreale, saranno passati 25 anni dal primo progetto dell’Aurelia Bis di Savona”. La denuncia arriva da Andrea Tafaria, segretario generale della Filca Liguria, la federazione degli edili della Cisl. Che lancia un appello per trovare finalmente una soluzione definitiva che garantisca un futuro ad un’infrastruttura che “da parte di tutti, a voce, rappresenta giustamente una priorità ma allo stato attuale aspettiamo settembre per capire se ICI fornirà le necessarie garanzie sul completamento dell’opera”, aggiunge il sindacalista che ricorda l’iter travagliato degli ultimi mesi “con i lavoratori che non avevano ricevuto lo stipendio e anche i fornitori in attesa del pagamento delle proprie fatture. E purtroppo ci troviamo di nuovo all’ennesimo ritardo visto che gli stipendi di giugno non sono stati pagati e non esiste una situazione simile.
Manca solo il 20% per concludere i lavori e all’orizzonte nessuno ci ha dato i tempi per la realizzazione che porterebbe almeno 100 nuovi posti di lavoro per gli edili e complessivamente 400 grazie all’indotto”, sottolinea il segretario che evidenzia questo aspetto anche alla luce di un settore che naviga in acque, non semplici, nella provincia di Savona: “L’esaurimento graduale degli effetti del Superbonus si sono fatti chiaramente sentire.
Se confrontiamo gli ultimi dati disponibili della Cassa Edile di Savona riguardanti i primi semestri degli ultimi due anni si vedono che sono calati i lavoratori (da 3779 a 3744), le imprese da 750 a 700, le ore lavorate che sono passate da 23.16418 a 22.63663 e c’è stata anche una leggerissima flessione della massa salari.
Per questa ragione bisogna lavorare tutti compatti per completare l’Aurelia Bis a Savona e nello stesso puntare sull’edilizia green come ha chiesto l’Europa all’Italia: da qui passa il rilancio del comparto anche nel savonese”, dice Tafaria. Poi c’è sempre anche un tema legato alla sicurezza nei cantieri.
Gli ultimi dati Inail relativi al periodo gennaio-maggio 2025 indicano nella provincia di Savona la denuncia di 1330 infortuni sul lavoro: “E almeno il 50% riguarda l’edilizia. La nostra priorità resta la sicurezza sul lavoro: la Patente a crediti, un’ intuizione nata in casa Filca Cisl ed entrata in vigore 10 mesi fa, è sicuramente un passo in avanti significativo sul fronte della qualificazione delle aziende e dei lavoratori, ma alla Patente vanno affiancati percorsi di formazione indispensabili per garantire la qualità del lavoro e la formazione che non deve limitarsi solo agli addetti, ma deve coinvolgere anche i titolari delle imprese e tutte le persone preposte alla vigilanza nei cantieri”, aggiunge Tafaria – che prosegue così: “Il sistema bilaterale resta un punto di riferimento imprescindibile per garantire la sicurezza nei cantieri. Da parte nostra siamo impegnati quotidianamente sui territori con delegati, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriale e operatori sindacali preparati e motivati che visitano i cantieri ogni giorno e lo fanno con passione e dedizione, restando un punto di riferimento importante per gli oltre 25.000 lavoratori edili in Liguria: la prevenzione, la sicurezza e la qualità del lavoro restano le priorità della Filca Cisl. “Il lavoro è passione, orgoglio ed è la nostra storia: non deve mai farci del male”, conclude il segretario generale della Filca Cisl Liguria.
06/08/2025
