(di Andrea Tafaria – pdf) – Cara Repubblica, crediamo che tra le sfide più importanti di questo 2024 per l’edilizia in Liguria ci sia anche la necessità di proteggere il territorio e nello stesso tempo mettere in sicurezza i cittadini della nostra regione. Bisogna spingere il piede sull’acceleratore sul dissesto idrogeologico, approfittiamo del PNRR per dare una significativa svolta con l’apertura di nuovi cantieri. Possiamo e dobbiamo diventare protagonisti, le lavoratrici e i lavoratori edili della nostra regione hanno le professionalità e le competenze per dare un contributo fondamentale in quel grande piano di investimenti e interventi che può portare ulteriore sicurezza a tutti i liguri. L’edilizia in questo momento è alle porte di una nuova stagione dopo la fine del Superbonus, dobbiamo essere bravi a saper coniugare le esigenze del territorio e la possibilità di offrire occasioni di lavoro in una fase in cui il comparto ha bisogno di consolidarsi dal punto di vista occupazionale. Siamo un territorio bellissimo ma altrettanto fragile che ha bisogno di una cura speciale.
Proviamo insieme a dare un futuro diverso ad una Liguria che negli anni ha pagato un prezzo altissimo. Abbiamo apprezzato nei mesi scorsi l’attenzione e la disponibilità al dialogo dell’assessore regionale Giacomo Giampedrone su questo tema e sulla possibilità di coinvolgere gli edili liguri in questo progetto che deve cambiare volto alla nostra regione anche grazie ai fondi del PNRR. Si può creare una cabina di regia che metta insieme tutti i soggetti coinvolti per iniziare una seconda fase di questa trasformazione epocale del territorio anche dal punto di vista operativo con lavori che diventino un patrimonio nel tempo per tutta la cittadinanza. Dissesto idrogeologico, da levante a ponente c’è la necessità di intervenire secondo le diverse declinazioni su quelle situazioni che rischiano di creare problemi ogni giorno.
Vogliamo accendere i riflettori su questo tema delicatissimo, lo dicono i numeri di Ispra che siamo un territorio fragile che ha bisogno di una robusta iniezione di investimenti per dare certezze sulla sicurezza. Moltissime aree della nostra regione sono a rischio, la mappatura di queste zone dice chiaramente che si tratta di una priorità assoluta. Per questo motivo venerdì 23 febbraio organizzeremo un convegno a Genova perché vogliamo mettere sul tavolo idee e proposte, stiamo tutti uniti in questa sfida. Saranno presenti il segretario generale nazionale della Filca Cisl Enzo Pelle, il segretario generale della Cisl Liguria Luca Maestripieri, istituzioni, tecnici, associazioni datoriali ed esperti dell’Università’ di Genova. Vogliamo aiutare a dare una prospettiva a media-lunga scadenza, vuole e deve essere un momento di confronto per avviare un percorso nuovo.
Siamo un sindacato che ama il dialogo e la partecipazione, abbiamo organizzato il convegno semplicemente con questo spirito e una consapevolezza. Le lavoratrici e i lavoratori edili sono sempre stati uno straordinario valore aggiunto in tutte le opere che sono state realizzate in Liguria. E vogliamo quotidianamente essere al loro fianco in ogni cantiere, nessuno deve essere mai lasciato solo o restare indietro. Sarà sempre per noi il nostro unico obiettivo. E vogliamo dimostrarlo con i fatti mettendoci attenzione, cuore e passione. E’ una promessa che facciamo ancora una volta. Ed essere anche nel 2023 il primo sindacato edile in Liguria, così come lo siamo anche a livello nazionale, ci inorgoglisce e ci spinge ancora di più ad alzare l’asticella per dimostrare che ci meritiamo questa fiducia. Per questo diciamo 11.180 volte grazie alle lavoratrici e ai lavoratori che continuano a credere in noi, abbiamo avuto 1400 iscritti in più rispetto al 2022 con una crescita di quasi il 15 %. E’ una spinta fortissima a fare sempre di più ogni minuto, uniti e vicini.
Come si fa in una famiglia vera.
Il Segretario Generale Filca Cisl Liguria
31/01/2024